SABATO DI PASSIONE - Sacra Rappresentazione della "Passione di Cristo"

Nel 2014, la sera del 12 aprile, Sabato di Passione, si è svolta la seconda edizione della Sacra Rappresentazione della "Passione di Cristo", con la collaborazione della Parrocchia Maria SS. Assunta e la Associazione "Teatro la Scesc-l".
Sicuramente tale evento ha lasciato un segno nel cuore di chi l’ha vissuta, da vari punti di vista: quello del parroco e dei suoi parrocchiani, degli attori, sarte, scenografi, spettatori … e anche del regista e di Gesù.
Ed è grazie a questa intervista doppia che scopriremo i pensieri e le impressioni del regista Pippo Bevilacqua e di Francesco Vania Tricarico (attore che ha impersonato Gesù).


- Alla domanda: “Come è iniziata questa "avventura" della Passione Vivente?” hanno risposto così:

Regista: Mi sono sempre chiesto perché fossero passati moltissimi anni dall’ultima Passione Vivente a Minervino durante i quali nessuno avesse preso l’iniziativa di riproporla. Allora mi sono detto: visto che il nostro paese si presta bene per questo genere di ambientazioni (con le location suggestive che presenta) perché non farmi propositore di tale evento? Così ho parlato con don Angelo Castrovilli (parroco della parrocchia S.M. Assunta) e con l’Associazione “Teatro La Scesc-l” (di cui faccio parte) .... e la Passione Vivente ha iniziato a prender vita …

Gesù: E’ un’avventura iniziata per caso, da una “illuminazione” di don Angelo e di un’amica (Nella Angiulo). Non so cosa abbiano trovato in me che potesse andare bene per quel ruolo. So solo che personalmente non mi sarei mai scelto, forse perché non mi sentivo all’altezza del personaggio che dovevo impersonare, Gesù!!! Alla fine ho soddisfatto le loro aspettative e sono comunque felice di aver accettato.

-  Seconda domanda:  “La prima esperienza dello scorso anno aveva riscosso grande interesse e partecipazione. Da qui la voglia di ripeterla? E con quale nuovo spirito?

Regista: Il nuovo spirito che ha animato la voglia di ripeterla è stato quello di voler fare di più e fare meglio. Più personaggi, più attori, più scene per renderla ancora più suggestiva ed emozionante.

Gesù: E’ stato un piacere e un onore per me essere riconfermato nel ruolo di Gesù. Lo spirito che mi ha animato è stato quello di cercare di metterci almeno lo stesso impegno dell’anno scorso se non di più. La presenza e la commozione della gente ha ripagato tutto il sacrificio e la tensione.

- Terza domanda: “Le lunghe ed impegnative serate trascorse a provare e riprovare ti hanno portato a conoscere nuove persone, nuove realtà e a fare nuove amicizie … Cosa porti con te di questa esperienza?”.

Regista: Insieme con me porto le forti emozioni che tutti, adulti, giovani e bambini mi hanno trasmesso. Mi sono sentito accolto come in una grande famiglia … Il clima che si respirava era festoso e tutto è risultato più facile. Vedere, nei momenti più faticosi, i loro sguardi pieni di entusiasmo, mi ha dato la forza per fare sempre di più …

Gesù: Prima di tutto porto con me le nuove amicizie e poi il rinsaldarsi delle vecchie. E infine il calore della gente che ha assistito e seguito con attenzione la rappresentazione.

- Quarta domanda: “Quali sono i tuoi pensieri dopo questa seconda edizione della Passione Vivente?

Regista: Sono sempre più convinto che a Minervino ci sia bisogno di eventi come questi per aggregare la gente … c’è bisogno di recuperare diversi valori, di farli rivivere, e credo che l’arte sia lo strumento migliore per farlo.

Gesù: La seconda edizione non è stata semplice e scontata come si poteva pensare all’inizio, anzi, il timore delle aspettative ha dato la spinta giusta ad impegnarsi come se fosse una prima ed è stato grazie a questo che, nonostante i problemi metereologici, siamo andati avanti ottenendo risultati positivi oltre ogni previsione.

- Quinta domanda: “Cosa vuoi dire a Gesù/al regista?

Regista: A Franco, che per gli amici è diventato Franco-Gesù, voglio dire che è un grande! E’ una persona meravigliosa con un grande talento. E’ stato eccellente nell’interpretare un ruolo così impegnativo.

Gesù: A Pippo voglio dire solo e semplicemente GRAZIE per avermi dato questa opportunità e GRAZIE per la sua fiducia nel riconfermarmi in questo ruolo.

- Sesta domanda: “Essere stato regista/attore della Passione di Gesù, che ci presenta la Sua grande umanità e l’amore per il prossimo, che emozioni ha suscitato in te?

Regista: Essere regista, e quindi leggere moltissime volte il copione, ti fa riflettere su ogni singola parola del testo e fa capire davvero la divinità che è in Cristo, ma anche la sua umanità. E’ una storia universale la Sua. La condanna ingiusta di Gesù mi fa riflettere ogni volta sulle ingiustizie odierne, sulle morti senza senso, su tutto il male che ci circonda …

Gesù: Emozioni fortissime e indescrivibili. Forse sono proprio quelle emozioni che mi hanno fatto entrare meglio nel personaggio e mi hanno fatto capire la grandezza di Gesù. Ho cercato di trasmettere queste sensazioni alla gente che mi seguiva.

- Settima domanda: Che messaggio speri di aver trasmesso ai giovani durante la rappresentazione tenutasi sabato, 12 aprile, in occasione della Giornata Diocesana della Gioventù?

Regista: Spero di aver trasmesso, attraverso questa drammatizzazione, il messaggio evangelico, ma anche il valore dell’amicizia, il disvalore del tradimento. Spero inoltre che i giovani imparino a non aver più paura come invece accadde ai discepoli di Gesù.

Gesù: Spero di aver trasmesso un messaggio di amore e di speranza, che è quello di cui abbiamo più bisogno in questo momento.

- Ottava  domanda: “La gente che incontri per strada ormai ti conosce, sei diventato in un certo senso famoso. Cosa ti ha fatto piacere sentirti dire?”

Regista: Mi ha fatto tanto piacere sapere che è piaciuta, che ha dato un po’ di vita alla nostra silenziosa Minervino e anche visibilità. E soprattutto mi hanno reso felice le richieste di partecipazione di nuova gente per il prossimo anno.

Gesù: La cosa che più mi ha fatto piacere è che le persone si sono complimentate perché le ho fatte commuovere, e questa è la conferma che le emozioni che io ho provato sono riuscito a trasmetterle, emozioni che può provare chi sa amare e appassionarsi.

"Alla fine di questa intervista possiamo raccogliere semi di amicizia, rispetto, passione, affezione al proprio paese e ai suoi abitanti, voglia di relazionarsi, fede, speranza nel futuro… questo era l’obiettivo che tutti, a partire da don Angelo, volevamo raggiungere e, credetemi, ci siamo riusciti!".


- Il testo dell'intervista, tratta dal sito http://www.minervinoweb.it è a cura di Nella Angiulo.
- Foto tratte dal sito http://www.minervinoweb.it.
** Esprimo il mio più sentito ringraziamento all'amico Luigi Posa per avermi fornito il materiale fotografico per la realizzazione di questa scheda monografica sulla Settimana Santa di Minervino Murge.